Cinture a V-ribbite automobilistiche sono composti da materiali sintetici avanzati progettati per resistere alle alte temperature, allo stress meccanico e ai fattori ambientali che si trovano comunemente nelle applicazioni automobilistiche. I materiali primari utilizzati includono una combinazione di poliestere ad alta resistenza, fibra di vetro e composti in gomma appositamente ingegnerizzati. Il materiale centrale della cintura, che fornisce resistenza alla trazione e flessibilità, è in genere rinforzato con fibre di vetro di vetro o aramide (kevlar). I composti di gomma in queste cinture sono attentamente formulati per resistere a cracking, indurimento o degradazione causati da calore, oli e altri fluidi che si trovano comunemente nel vano motore automobilistico. Questi materiali contengono additivi specifici progettati per mantenere la flessibilità e la durata della cintura in condizioni operative impegnative, prevenendo così l'usura prematura e assicurando che la cintura possa resistere a ripetuti cicli di tensione e rilassamento.
Una delle sfide primarie che le cinture a V-ribbite sono l'ambiente ad alta temperatura dei moderni moderni. In condizioni operative normali, la temperatura all'interno del vano motore può variare da 90 ° C (194 ° F) a 150 ° C (302 ° F) e in alcuni motori ad alte prestazioni, le temperature possono superare questi limiti. Le cinture a V-RibBed sono progettate per resistere a queste temperature elevate senza compromettere le loro prestazioni. I materiali di gomma utilizzati nelle cinture a V-ribd sono appositamente progettati per resistere al degrado termico. Questi composti sono in grado di sopportare sia il calore prolungato che le brevi esplosioni di intense fluttuazioni della temperatura senza diventare fragili o perdere la loro elasticità. Ciò è cruciale perché la cintura deve mantenere la sua capacità di trasmettere energia in modo efficiente, anche sotto il calore estremo, senza allungare, cracking o perdere la presa sulle pulegge. Alcune cinture a V-ribbite sono anche formulate con additivi resistenti ad alto calore, che migliorano ulteriormente la loro capacità di mantenere prestazioni ottimali nelle zone ad alta temperatura del motore.
Le radiazioni di ozono e ultraviolette (UV) contribuiscono in modo significativo alla degradazione dei componenti a base di gomma nei sistemi automobilistici. L'esposizione all'ozono può causare la rottura e l'indebolimento della gomma, mentre le radiazioni UV dal sole possono accelerare la rottura della superficie della cintura. Le cinture a V-ribbite sono esposte a entrambi questi fattori ambientali durante il loro funzionamento e i produttori lo affrontano utilizzando speciali composti di gomma resistenti all'ozono. Questi composti contengono additivi che aiutano a impedire alla gomma di diventare fragile quando esposta all'ozono. La gomma viene spesso trattata con rivestimenti o sostanze chimiche resistenti ai raggi UV che proteggono la cintura dagli effetti dannosi della luce solare, impedendo che si danneggiano o si rompe nel tempo. Di conseguenza, le cinture a V-ribd possono mantenere la loro integrità strutturale, anche se esposte alla luce solare prolungata o all'ozono, garantendo un funzionamento affidabile in vari climi, specialmente in ambienti soleggiati o di alto livello.
Le cinture a V-Ribd-a V-RIBBED sono inoltre sottoposte a umidità, olio e vari fluidi automobilistici come refrigerante, carburante e olio motore. Questi fluidi possono degradare i composti di gomma standard, portando a usura prematura o guasto della cintura. Le cinture a V-ribd sono progettate con composti di gomma che presentano un'eccellente resistenza a questi prodotti chimici. Le cinture sono trattate con proprietà resistenti all'umidità che impediscono l'assorbimento d'acqua, che possono causare gonfiore e perdita di proprietà meccaniche. I materiali utilizzati nelle cinture sono progettati per mantenere la presa sulle pulegge anche in condizioni umide o oleose, garantendo una trasmissione di potenza costante. Ciò rende le cinture a V-ribbed altamente affidabili per l'uso a lungo termine nei sistemi automobilistici in cui l'esposizione ai fluidi del motore è inevitabile.3